Comitato promozione etica: "Come spiega il Papa l'economia senza etica genera iniquità
e violenza"
Romeo Ciminello, Presidente Comitato di promozione etica onlus, docente all’Università
cattolica di Kinshasa Quando Papa
Francesco nell'Evangelii gaudium afferma che "questa economia uccide", allude a un'economia
dell'esclusione. Un'economia che determina dei rapporti che privilegiano la reciprocità
solo in presenza degli stessi livelli economici, altrimenti crea rapporti di strumentalizzazione,
se non addirittura di esclusione. Purtroppo però è ancora diffusa l'idea della 'ricaduta
favorevole' e che cioè ogni crescita economica favorita dal libero mercato riesca
a produrre di per sé maggiore equità e inclusione sociale. Ma questo, come rileva
il Papa, non è affatto vero. Anzi, la globalizzazione dell'indifferenza
a cui assistiamo determina superficialità, accelerazione, violenza. L'aspetto più
importante è però al n°57 dell'esortazione, dove il Papa dice no al denaro che governa
invece di servire. Un appello poi ribadito nella sua lettera al Forum di Davos. Il
fatto è che il mondo contemporaneo rifiuta l'etica. E il rifiuto dell'etica è in realtà
rifiuto di Dio. Come spiega bene il Papa la si disprezza perché è 'controproducente'
e 'relativizza il denaro e il potere'. E a questi nessuno vuole rinunciare. Non
possiamo continuare nella logica di un capitalismo efferato di sottrazione, dobbiamo
tornare a una visione etica dei rapporti. Il Papa lo sa bene, perché proviene da una
regione come l'America Latina, ricca di risorse umane e naturali, dove c'è però grande
povertà a causa di quelle strutture, legate alla brama di profitto e di potere, che
la 'Sollecitudo rei socialis' di Giovanni Paolo II chiamava 'strutture di peccato'.
Strutture che generano iniquità e quindi violenza e insicurezza sociale.
Prende
il via a Roma il nuovo corso di 'Etica Socio-politica-economica', promosso
dal Movimento lavoratori di Azione cattolica (Mlac) in collaborazione con il Comitato
di promozione etica Onlus. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)