Colombia: Plenaria dei vescovi sull’azione pastorale. Gli sforzi della Chiesa per
il dialogo di pace
All'apertura della XCVI Assemblea plenaria dei vescovi della Colombia, che ha avuto
inizio lunedì a Bogotà, il presidente della Conferenza episcopale, il card. Rubén
Salazar Gómez, ha sottolineato l'importanza dell’azione pastorale della comunità cristiana.
L'arcivescovo di Bogotà e primate della Colombia, ha ricordato che negli ultimi due
incontri i vescovi hanno analizzato le prime fasi del processo di evangelizzazione:
l'attività missionaria e l'azione catechetica di iniziazione. In questa Assemblea
plenaria, che si protrarrà fino al 7 febbraio, informa la nota inviata all'agenzia
Fides dalla segreteria della Conferenza episcopale, l'attenzione dei vescovi si concentrerà
sulla terza fase: "ciò che noi oggi chiamiamo l'azione pastorale, che è destinata
ad alimentare e rafforzare la vita di tutta la comunità cristiana". "Questi tre elementi
sono inseparabili e continuamente si rimandano a vicenda" ha detto il cardinale, che
nel suo intervento ha spiegato come l'azione pastorale derivi dalla natura stessa
della Chiesa e si realizzi nei vari ambiti ecclesiali (diocesi, parrocchie, movimenti
apostolici e comunità ecclesiali), attraverso le "dimensioni" profetica, liturgica,
comunitaria, sociale e caritativa, che hanno il loro vertice nella testimonianza.
Il cardinale Rubén Salazar, dopo l'inaugurazione della Plenaria dei vescovi, parlando
agli operatori dei media, ha detto che la Chiesa cattolica auspica che finisca presto
la guerra in Colombia, e che tanto il governo come le Farc devono essere concordi
su alcuni principi di base perché abbiano successo i dialoghi che si svolgono a Cuba.
"Per esempio la vita, l'accesso alla sanità, all'istruzione, alla casa, all'occupazione.
Questi sono diritti fondamentali ed essenziali della popolazione. Cosa significa questo
per un gruppo di guerriglieri che vuole firmare la pace? Significa che non dovranno
impedire l'accesso delle persone a tali diritti" ha detto il cardinale a Radio Caracol.
"Occorre ricordare alle Farc che ci sono dei diritti che non possono essere violati,
e il governo deve avere chiaro che ha l'obbligo di promuovere tali diritti" ha ribadito
il cardinale. La nota pervenuta a Fides da Radio Caracol, riferisce anche che la Chiesa
cattolica ha fatto uno studio in tutte le parrocchie del Paese e ha elaborato un documento
con proposte politiche e di pace che è stato inviato ai negoziatori a L'Avana. (R.P.)