Siria: ancora bombe del regime su Aleppo. Interventi immediati dell'Onu
Un numero ancora imprecisato di civili e' morto stamani in nuovi bombardamenti dell'aviazione
di Damasco contro quartieri di Aleppo controllati dagli insorti. Lo riferiscono attivisti
presenti nella metropoli siriana del nord, precisando che elicotteri del regime hanno
sganciato barili esplosivi sul rione di Salhin nella Citta' vecchia e sulle zone orientali
di Zahrat Awwad, Maadi, Masaken Hanano e Haydariya. Al-Qaeda intanto ha negato i legami
con l'organizzazione terroristica irachena Stato Islamico dell'Iraq e del Levante
(Isil). In un comunicato diffuso ieri sera, la rete fondata da Osama bin Laden ha
annunciato ''di non essere legata all'Isil, di non essere mai stata informata della
sua creazione e di non accettarlo''. L'Isil e' nato dalla ceneri di un gruppo precedente
guidato da Abu Bakr al-Baghdadi e all'inizio del conflitto in Siria ha inviato alcuni
dei suoi membri nel Paese per formare una forza combattente. Ma i miliziani del gruppo
si sono attirati le ire di molti musulmani imponendo nelle zone da esso controllate
severe restrizioni, vietando alcolici e sigarette, ma anche torturando ribelli e civili.
Sul piano umanitario oggi a Roma il gruppo di alto livello sull'emergenza umanitaria
in Siria ha approvato "11 interventi immediati". Lo ha annunciato la vice segretario
generale dell'Onu, Valerie Amos, spiegando che l'obiettivo e' garantire l'accesso
alle comunita' assediate, demilitarizzare scuole e ospedali e trovare nuovi finanziamenti
per gli aiuti. La Amos, in una conferenza stampa accanto al ministro degli Esteri
italiano Emma Bonino e al commissario Ue Kristalina Georgieva, ha ricordato che 7
milioni di persone sono difficilmente raggiungibili dagli aiuti umanitari e circa
3.300.000 sono in uno stato "di urgente bisogno. La Amos ha auspicato che "gli impegni"
che sono stati presi oggi a Roma "possano compiersi" e piu' in generale ha auspicato
un sempre maggiore coinvolgimento della comunita' internazionale dei paesi vicini
alla Siria. (R.P.)