Primo Rapporto Ue sulla corruzione: costa al continente 120 miliardi di euro l’anno
E’ stato presentato ieri a Bruxelles il primo Rapporto della Commissione Europea sulla
corruzione, un problema dal quale non è immune nessuno dei 28 Paesi membri. Ce ne
parla Giancarlo La Vella:
Una piaga che
costa all’Unione circa 120 miliardi di euro all’anno, ovvero quanto un bilancio comunitario.
Nel continente, non ci sono aree non affette da questa grave emergenza che mina i
conti di ogni amministrazione statale. Questo ha riferito oggi, non senza preoccupazione,
il commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malmstrom, presentando il documento.
Esistono tentativi di porre un freno a questo problema – ha detto il commissario –
ma i risultati raggiunti sono insufficienti e questo vale per tutti gli Stati membri.
E’ l’analisi di una situazione che ha ricadute negative in altri settori della vita
comunitaria. La corruzione – ha detto ancora la Malmstrom – erode la fiducia dei cittadini
nelle istituzioni democratiche e nello Stato di diritto, dei consumatori, degli investitori
e rappresenta un aggravio consistente per i contribuenti. Inoltre, in questa fase
di crisi essa è un grave ostacolo alla ripresa. Dunque, una lotta seria a questa pratica,
esistente a ogni livello istituzionale, politico ed economico, può essere uno strumento
per uscire dall’attuale impasse economica. Il Rapporto, realizzato dopo un’indagine
portata avanti da Eurobarometro, prende in esame, tra le altre, anche la realtà italiana.
Il 97% dei cittadini della Penisola – a fronte del dato europeo pari al 76% – è convito
che il fenomeno sia altamente diffuso. E non a torto, dato che, secondo il rapporto,
la corruzione ammonta a 60 miliardi l’anno, la metà di tutta l’unione, pari al 4%
del Pil nazionale.