2014-02-03 08:19:03

L’Europa in difesa della famiglia tradizionale e dell’identità sessuale uomo donna


Manifestanti in piazza a Parigi e Lione ma anche a Bruxelles, Madrid, Varsavia e Roma in difesa della famiglia tradizionale, in vista del voto domani al Parlamento europeo del Rapporto Lunacek - che prende il nome dall’eurodeputata austriaca dei Verdi - contro l’omofobia e la discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Decine di migliaia i francesi scesi in piazza per dire no alla ‘teoria di genere’, attribuita al governo Hollande, che vorrebbe negare - questa l’accusa – l’identità sessuale uomo-donna e promuovere l’omosessualità attraverso un’educazione deviante promossa nelle scuole. Una mobilitazione rilevante – secondo i promotori del movimento ‘manif per tous’ – che ha chiesto all’esecutivo di Parigi di rispondere alle questioni sollevate dai manifestanti, non solo in Francia ma in diverse città europee per contrastare il Rapporto Lunacek, che si teme venga approvato senza adeguato dibattito. Rapporto che sta suscitando vibrate proteste, contestato punto per punto in una petizione promossa da CitizenGo.org, che ha già raccolto 180 mila firme in Europa. Secondo i firmatari il Rapporto discrimina gli oppositori delle lobby gay e promuove in tutti gli Stati membri i cosiddetti diritti delle persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali): diritti al matrimonio, all’adozione, alla fecondazione eterologa, alla maternità surrogata. Cresce dunque l’attesa per il voto o la bocciatura domani del Rapporto Lunacek al Parlamento europeo.







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