Centrafrica: vendette incrociate. Ex ribelli fuggono al nord
Circa 200 ex ribelli della Seleka che si erano consegnati alle truppe dell’Unione
Africana (Misca) a Sibut, nel nord, hanno abbandonato la città per cercare rifugio
più a settentrione, verso Kaga Bandoro. Lo riferiscono fonti della missione di peacekeeping,
secondo cui i combattenti avrebbero lasciato la città per timore di rappresaglie e
vendette incrociate da parte dei gruppi cosiddetti ‘Anti-Balaka’ (anti-machete, ndr)
in una spirale di violenze che rischia di avviluppare il Paese. Il colonnello Abdelkader
Djelani, ufficiale della Seleka tra coloro che sono fuggiti da Sibut, ha chiarito
che per il gruppo “la questione della sicurezza è prioritaria” e confermato che i
gruppi Anti-Balaka hanno attaccato miliziani all’interno dei campi allestiti a Bangui.
Sibut, 180 chilometri a nord di Bangui, era stata riconquistata nei giorni scorsi
dalle truppe della Misca dopo che gli ex ribelli della Seleka, si erano resi protagonisti
di violenze e abusi. I combattimenti tra le due parti si sono trascinati per circa
due settimane, costringendo gran parte degli abitanti a rifugiarsi nelle foreste circostanti.
Testimoni hanno riferito che la città è stata parzialmente bruciata e saccheggiata,
mentre le forti piogge degli ultimi giorni hanno acuito una già difficile situazione
umanitaria. (R.P.)