2014-02-01 09:34:04

Svizzera: entrano in vigore le direttive sugli abusi stilate da vescovi e superiori religiosi


Oggi entra in vigore, in Svizzera, la terza edizione delle direttive su “Gli abusi sessuali nel contesto ecclesiale. Direttive della Conferenza episcopale svizzera (Ces) e dell’Unione dei Superiori maggiori (Usm)”. Lo rende noto un comunicato della stessa Ces. “L’ambito d’applicazione di tali direttive – si legge – è nettamente più vasto, perché esse sono emanate non solo dai vescovi, ma anche dai Superiori degli Istituti religiosi”. In questo senso, “la nuova normativa comprende sia le persone direttamente attive nella pastorale, sia coloro che operano nei diversi ambiti della Chiesa: catechismo, giovani, formazione, volontariato, sociale, musica sacra, ecc.”. Essa, inoltre, spiega la Ces, “concerne anche le comunità religiose, i movimenti e i gruppi ecclesiali”. Rispetto alle edizioni del 2002 e del 2010, i vescovi svizzeri sottolineano come le nuove direttive facciano riferimento ad “una prevenzione molto accentuata, soprattutto riguardo alla formazione”; ad esempio, “l’ammissione dei seminaristi o dei candidati agli ordini e alle comunità religiose, esige la presentazione dell’estratto del casellario giudiziale”. Allo stesso modo, ricorda la Ces, “se i candidati al sacerdozio o alla vita consacrata dovessero cambiare luogo di formazione o di vita comunitaria, le informazioni tra i responsabili dovranno circolare in maniera chiara e precisa”, tanto che “l’ordinario incaricato dovrà redigere un attestato di moralità” e indirizzarlo al nuovo responsabile della formazione del candidato. Inoltre, i presuli raccomandando che “la problematica degli abusi sessuali” sia “pienamente integrata nel percorso formativo, così come gli effetti duraturi sulle vittime, le norme concernenti in ambito civile ed ecclesiale e le conseguenze” per gli autori di abusi. Nel documento della Chiesa di Friburgo vengono integrate anche le disposizioni varate dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, alla quale – ricorda la Ces – spetta il compito di “giudicare gli abusi sessuali commessi da membri del clero sui minori di 18 anni”. Infine, si sottolinea che “elementi costitutivi del reato sono già l’acquisto, il possesso, lo scaricamento da Internet, e la diffusione di materiale pedopornografico”. (I.P.)







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