Mons. Krajewski presiede una Messa in memoria di Modesta e di tutte le vittime della
vita in strada
Questa domenica, l'elemosiniere di Sua Santità, mons. Konrad Krajewski, presiederà
nella Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, alle 10.00, una Santa Messa in
ricordo di Modesta Valenti, una senza fissa dimora morta nel 1983 all’età di 71 anni.
Insieme a lei, verranno ricordati – grazie alla Comunità di Sant’Egidio - anche coloro
che, come Modesta, sono vissuti e morti in estrema povertà. Da più trent’anni, Sant’Egidio
ricorda le vittime della vita in strada proprio a partire dalla morte di Modesta Valenti,
avvenuta il 31 gennaio 1983, quando la donna si sentì male proprio alla Stazione Termini.
“L’equipaggio dell’ambulanza che accorse alla chiamata – riferisce una nota di Sant’Egidio
- non volle prenderla a bordo perché, a causa delle condizioni in cui viveva, era
sporca e aveva i pidocchi. Modesta morì dopo ore di agonia, in attesa che qualcuno
decidesse di prestargli soccorso. La sua morte – prosegue la nota - ha segnato profondamente
l’amicizia della Comunità di Sant’Egidio con chi è senza dimora. Per questo, nell’anniversario
della sua scomparsa, si fa memoria nella liturgia di tutti gli ‘amici per la strada’
a cui la Comunità si è fatta prossima che hanno perso la vita, ricordando ciascuno
per nome. Con loro la Comunità, attraverso il servizio delle mense, le cene itineranti,
i luoghi di accoglienza, ha intessuto negli anni rapporti di prossimità e di familiarità,
nel tentativo di migliorare le difficili condizioni della loro vita. La memoria di
Modesta e degli amici per la strada – conclude la nota - da Roma si è diffusa in tanti
luoghi dove la Comunità è vicina a chi vive e muore senza dimora”.