Caritas ambrosiana: oltre mezzo milione di immigrati a rischio povertà in Lombardia
La Lombardia è la Regione con il più alto tasso di stranieri (1.028.663), di cui la
metà è a rischio povertà e il 25% non riesce a pagare affitti e bollette regolarmente.
Questi sono alcuni dei dati emersi dal 23° Rapporto immigrazione Caritas-Migrantes,
presentato a Milano dalla Caritas ambrosiana. Secondo il rapporto, gli stranieri guadagnano,
mediamente, la metà dei cittadini italiani e, per questo motivo, il 25% di loro non
riesce ad essere in regola con il pagamento degli affitti e delle bollette. Nonostante
questo, gli immigrati considerano la Lombardia la Regione che offre maggiori opportunità
lavorative. In base ai dati emersi, infatti, un occupato straniero su quattro lavora
in territorio lombardo e, negli ultimi 10 anni, gli studenti figli di immigrati, che
hanno raggiunto quota 191.526, sono quadruplicati. In base alla provenienza, in Lombardia,
la maggior parte degli immigrati sono rumeni (137.718), seguono poi marocchini, albanesi,
egiziani e cinesi."Chi si era illuso - commenta Roberto Davanzo, direttore della Caritas
ambrosiana - che la crisi potesse fermare un processo epocale, ancora una volta rimarrà
deluso. Gli stranieri sono nostri compagni di viaggio che ci piaccia e no e nemmeno
un evento straordinario come la crisi economica più lunga dal dopoguerra sembra per
il momento essere riuscita a farli desistere dalla speranza di costruire un futuro
migliore tra noi. Invece di attardarci su vecchie concezioni ideologiche, cerchiamo
piuttosto di dare una risposta positiva al desiderio di quanti, nati in Italia, vogliono
essere riconosciuti come nostri concittadini". In Lombardia, sempre secondo i dati
della Caritas, gli alunni stranieri nati in Italia, nell'anno scolastico scorso, erano
in media il 53,9% degli studenti stranieri frequentanti le scuole lombarde. Il tasso
degli studenti stranieri raggiungono un picco dell'83,4% nelle scuole d'infanzia.
Rilevante è anche l'apporta dato dalle donne straniere alla natalità: il rapporto
Caritas mostra che il 22,5% del totale dei nati in Lombardia ha origine straniera
mentre, nel corso del 2012, 14.386 persone hanno ottenuto la cittadinanza italiana.
Per quanto riguarda l'ambito lavorativo, quasi il 25% dei contratti con cittadini
stranieri riguarda il settore trasporti, comunicazioni, attività finanziarie ed altri
servizi, seguito da alberghi e ristoranti (21,2%), attività svolte da famiglie e convivenze
(18%) e costruzioni (12,8%).Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas ambrosiana,
sostiene che 'immigrazione: "è da anni un fenomeno strutturale e stabile. Fa specie
che nel nostro paese non si sia ancora riusciti a mettere a punto un sistema di accoglienza
in grado di far fronte anche alle situazioni di emergenza". In Lombardia il volontariato
nelle parrocchie ha dimostrato proprio in quell'occasione di essere ancora una volta
una risorsa imprescindibile, ma solo una programmazione concertata può valorizzarlo".