Egitto: al Cairo attaccata una chiesa copto-ortodossa. Un morto
Un gruppo di uomini armati ha attaccato martedì pomeriggio la chiesa copta-ortodossa
della Vergine Maria nel distretto "6 ottobre" del governatorato di Giza. La polizia
ha risposto agli spari e nello scontro a fuoco è morto un poliziotto, mentre altri
due sono rimasti feriti. I residenti sono riusciti a bloccare l'auto che trasportava
gli assalitori e a fermarne uno, che è stato consegnato alle autorità. Il complice
è stato arrestato alcune ore dopo dagli agenti. I due aggressori - riferisce l'agenzia
AsiaNews - sono entrambi attivi nel panorama estremista islamico. Il patriarca copto
ortodosso Tawadros II ha condannato l'attacco e inviato un messaggio di condoglianze
ai parenti del poliziotto ucciso. Padre Jerome Samir, sacerdote della diocesi del
distretto, ha affermato all'agenzia Mcn direct che nei prossimi giorni aumenteranno
le misure di sicurezza davanti agli edifici religiosi. "Metteremo delle guardie anche
davanti alle chiese più piccole", ha sottolineato il sacerdote, spiegando che nella
zona vi sono diverse milizie armate che "vogliono distruggere la pace". L'Egitto è
stato colpito da un'ondata di violenza dopo la cacciata dei Fratelli Musulmani dal
governo avvenuta in seguito alla grande manifestazione di 30 milioni di persone del
30 giugno scorso. Gli islamisti hanno bollato i cristiani copti come sostenitori del
nuovo governo filo-militare, accusato di aver lanciato una campagna violenta contro
i membri della Fratellanza. A metà agosto, pochi giorni dopo lo scioglimento dei sit-in
islamisti al Cairo, migliaia di estremisti hanno attaccato chiese ed abitazioni cristiane
in tutto il Paese, distruggendo oltre 200 edifici. L'approvazione della nuova Costituzione
(che sostituisce quella islamista varata nel 2012) ha aumentato ancora di più le azioni
sovversive dei Fratelli Musulmani contro l'esercito e i suoi sostenitori. Ieri, alcuni
uomini armati hanno ucciso il gen. Mohamed Said, alto funzionario del ministero degli
Interni egiziano. L'omicidio è avvenuto poche ore prima del processo contro l'ex presidente
e leader islamista Mohamed Morsi, in corso al Cairo e un giorno dal via libera del
Consiglio supremo dell'esercito (Scaf), che ha dato il via libera al gen. al-Sisi,
ministro della Difesa, per una sua candidatura come futuro Presidente. (R.P.)