2014-01-29 07:21:45

Discorso sullo Stato dell’Unione di Obama: aumento salario minimo e lotta alla disoccupazione


Il 2014 sarà l'anno della svolta per l'America: è la promessa di Obama nel suo quinto discorso sullo Stato dell’Unione. Il 44.mo presidente degli Stati Uniti è più che mai determinato ad affermare la sua agenda politica e sociale, per troppo tempo rimasta ostaggio delle lotte tra partiti. ''Se il Congresso si rifiuterà di prendere le misure necessarie per sostenere la classe media – dice - agirò per decreto''. Ieri, la Casa Bianca ha approvato l'innalzamento del salario minimo per i soli dipendenti federali. Un piccolo passo verso la strategia di lotta alle diseguaglianze. E c’è poi l’impegno a fermare la violenza delle armi in America. E la promessa di chiudere il carcere di Guantanamo entro il 2014. Da Washington, il servizio di Francesca Baronio: RealAudioMP3

Una mano tesa al dialogo, "Sono ansioso di lavorare con voi", dice Obama al Congresso e all’America tutta; con l’altra, però, si appresta a dirigere e fare scelte anche senza l’appoggio dei Repubblicani. Dopo aver ricordato i propri successi, la ripresa economica, il tasso di disoccupazione ai minimi storici, la ritrovata indipendenza energetica degli States, il presidente torna sul suo cavallo di battaglia: le disuguaglianze e il rafforzamento della classe media. Tanti i progetti, scuola materna per tutti, il ripristino dei fondi per la ricerca e del sussidio di disoccupazione, l’importante riforma sull’immigrazione, ma anche ambiente ed energia pulita. Una difesa accorata dell’Obamacare, la tanto contestata riforma sanitaria e solo un cenno al bill gun, la riforma sul controllo delle armi, mai approvata. Il presidente assicura "un anno di azione" e annuncia l’uso di decreti esecutivi se non si troverà l’accordo con il Congresso. Ma i numeri parlano chiaro il tasso di popolarità di Obama è al 43% le elezioni di mid term dietro l’angolo. Il primo Presidente afro americano ha solo pochi mesi davanti per garantirsi una legacy prima che il Congresso si concentri sulle elezioni presidenziali del 2016.







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