Si tratta sulla legge elettorale. Botta e risposta Letta-Renzi che minaccia la fine
della legislatura
Sono 318 gli emendamenti alla legge elettorale presentati in commissione Affari Costituzionali
della Camera. Il testo da domani sarà all’esame dell’aula di Montecitorio. La nuova
legge elettorale renderà l’Italia più forte, afferma il premier Letta. E il segretario
del Pd Renzi avverte: se si affossa la riforma stop alla legislatura.Il servizio di
Giampiero Guadagni:
Accordo complicato
ma possibile. Così Matteo Renzi sintetizza lo stato del confronto politico sula legge
elettorale. Siamo ad un bivio straordinario, ma se la riforma viene affossata la legislatura
finisce, aggiunge il segretario del Pd, ottimista su modifiche condivise all’Italicum
la proposta messa in campo insieme a Berlusconi, che prevede tra l'altro la soglia
di sbarramento al 5% e il no alle preferenze. Proposta che Forza Italia vuole blindare.
Il Nuovo Centrodestra di Alfano propone una mediazione, che prevede il 50% di liste
con collegi uninominali e il 50% di liste appunto con le preferenze. Dall’opposizione
il Movimento 5 Stelle dice no a modifiche della legge elettorale prima del voto. E
la Lega afferma che il dibattito non interessa agli italiani.Il premier Letta, da
parte sua, tifa per le riforme, quella elettorale e quella del Senato con la fine
del bicameralismo perfetto. Riforme, afferma, che rafforzerebbero l’Italia e il mio
governo. Il presidente del Consiglio intanto ha accettato le dimissioni presentate
ieri sera dal ministro per le Politiche agricole Nunzia De Girolamo, e ha assunto
l’interim del dicastero. La De Girolamo, coinvolta in intercettazioni abusive nell'inchiesta
sugli appalti alla asl di Benevento, inchiesta nella quale non è comunque indagata,
ha spiegato di non essersi sentita difesa dal Governo nella sua onorabilità.