Giornata Memoria. Il Papa: non si ripetano più tali orrori, vergogna dell’umanità
Mai più l’orrore della Shoah, vergogna per l’umanità. E’ quanto scrive Papa Francesco,
nella Giornata della Memoria, in una lettera al suo amico rabbino di Buenos Aires,
Abraham Skorka. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Papa Francesco
ha scelto la modalità più personale, quella della lettera ad un amico ebreo, per esprimere
la sua vicinanza al popolo ebraico nella Giornata della Memoria. Una lettera, scritta
di suo pugno in spagnolo, al rabbino Skorka, con il quale a Buenos Aires ha intessuto,
negli anni, un’amicizia che va ben al di là del dialogo tra due leader religiosi.
Nel documento indirizzato in occasione del Concerto “I violini della speranza” – evento
organizzato per ricordare le vittime della Shoah – il Papa auspica che quanti ascolteranno
questa musica struggente “possa immedesimarsi in quelle lacrime storiche, che oggi
giungono a noi attraverso i violini, e senta il forte desiderio di impegnarsi perché
mai più si ripetano tali orrori, che costituiscono una vergogna per l’umanità”. Il
pubblico, afferma ancora il Papa, ascolterà musiche di Vivaldi, Beethoven e altri
grandi compositori, “ma il cuore di ciascuno dei presenti – scrive – sentirà che dietro
il suono della musica vive il suono silenzioso delle lacrime storiche, lacrime di
quelle che lasciano traccia nell'anima e nel corpo dei popoli”.