2014-01-26 11:18:34

Ucraina. Mons. Shevchuk incontra Yanukovych per mediare tra governo e manifestanti


Le Chiese cristiane in Ucraina hanno offerto la loro mediazione tra il governo e le forze dell’opposizione, mentre non accenna a placarsi l'ondata di violenze nel Paese. Venerdì scorso – riferisce l’agenzia cattolica Risu – il presidente Yanukovych ha incontrato diversi esponenti del Consiglio delle Chiese e delle organizzazioni religiose dell’Ucraina. Tra questi il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, l’arcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, Sviatoslav Shevchuk, che ha espresso profonda preoccupazione per la piega sempre più violenta che hanno assunto le proteste di piazza, in origine pacifiche. Nei colloqui, l’arcivescovo maggiore di Kyiv-Haly ha ribadito che “la Chiesa è stata e sarà sempre dalla parte del popolo” e ha lamentato con il presidente le difficoltà incontrata dai sacerdoti di portare assistenza spirituale ai manifestanti ricordando che la loro presenza “è stata fondamentale per placare gli animi e cercare di mantenere il carattere pacifico delle proteste”. Interpellato dai giornalisti sull’esito dell’incontro, il presule ha dichiarato che saranno i fatti a dimostrare le vere intenzioni di Yanukovych. Preghiera e solidarietà con il popolo ucraino sono state intanto espresse dal presidente della Conferenza episcopale canadese, mons. Paul-André Durocher, in un messaggio a mons. Shevchuk. “Preghiamo perché in Ucraina siano garantiti tutti i diritti e le libertà, in particolare il diritto alla vita e alla dignità, la libertà di coscienza e religione, come anche la libertà di espressione e l’autonomia del governo”, si legge nel messaggio indirizzato anche a mons. Lawrence Huculak, capo della folta comunità greco-cattolica ucraina in Canada. (A cura di Lisa Zengarini)







All the contents on this site are copyrighted ©.