Thailandia: ucciso un leader dei manifestanti antigovernativi a Bangkok
In Thailandia, è stato ucciso uno dei leader dei manifestanti dell’opposizione. E’
avvenuto durante una sparatoria nella periferia di Bangkok mentre l’uomo parlava alla
folla. La vittima è Suthin Tarathin che guida uno dei movimenti ostili all’ex primo
ministro Thaksin Shinawatra e alla sorella Yingluck, attualmente premier ad interim.
L’episodio, assieme ad altre azioni di sabotaggio da parte di gruppi antigovernativi,
ha provocato la chiusura di gran parte dei 50 seggi aperti nella capitale per il voto
anticipato organizzato domenica scorsa in vista delle elezioni in programma il 2 febbraio.
Contro l’appuntamento elettorale, che rischia di slittare, diversi movimenti di protesta
che manifestano da diversi mesi chiedendo l’istituzione di un “Consiglio del Popolo”
prima del voto. Nei giorni scorsi la Corte costituzionale ha stabilito che le elezioni
del 2 febbraio possono essere rimandate, ma la decisione deve venire dal governo che
invece vorrebbe tenerle in accordo con la Commissione elettorale. Un incontro in tal
senso è previsto per martedì.