2014-01-26 08:47:38

Siria: ripresi negoziati a Ginevra, si discute sui prigionieri tra cui diversi religiosi


La sorte dei prigionieri in Siria, tra cui diversi religiosi, è al centro dei colloqui di pace ripresi oggi a Ginevra. Allo stesso tavolo sono tornati a sedersi rappresentanti del governo di Damasco e delle forze di opposizione, che si parlano attraverso il mediatore di Onu e Lega Araba, Brahimi. Il diplomatico, durante la conferenza stampa di ieri, al termine del primo round negoziale, ha annunciato che si lavora ad un possibile cessate il fuoco nella città di Homs per consentire l’ingresso di convogli umanitari. “Spero che gli aiuti arrivino già lunedì”, ha detto Brahimi, precisando che si tratta solo di una richiesta avanzata dalle Nazioni Unite. Nessun accenno all’eventualità di un governo di transizione, ipotesi già bocciata dalla delegazione del regime siriano. Su questo punto le posizioni rimangono diametralmente opposte: l'opposizione insiste sulla rimozione del presidente Bashar al Assad, mentre il governo rifiuta affermando che a Ginevra si deve discutere solo della "lotta ai terroristi". Le questioni più propriamente politiche – ha spiegato il mediatore internazionale - saranno affrontate nei prossimi giorni, si spera dopo qualche segnale di fiducia tra le parti. Nella conferenza stampa di ieri Brahimi ha ammesso che non è stato raggiunto alcun accordo formale ma ha anche auspicato che i colloqui possano proseguire.







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