Ucraina: scontri a Kiev. La presidenza lavora ad un piano per risolvere la crisi
In Ucraiana sono ricominciati nella notte gli scontri a Kiev fra polizia e manifestanti
dell'opposizione. Questo nonostante sta prendendo forma un’iniziativa presidenziale
per risolvere la crisi. Intanto la protesta si allarga ad altre regioni. Giuseppe
D’Amato:
Rimpasto di
governo, amnistia alle persone arrestate in queste settimane, riscrittura delle leggi
anti-manifestazioni approvate dalla Rada il 16 gennaio scorso. Queste le concessioni
alle opposizioni definite dal presidente Janukovich, che ha tenuto una fitta agenda
di incontri, tra i quali importante quello con l’eurocommissario Fuele. Il leader
ucraino ha poi nominato il “falco” Andrej Kliuev come capo del suo staff. Alla Rada,
martedì prossimo, si terrà la sessione d’emergenza parlamentare sulla crisi. Le opposizioni
appaiono deluse. Chiedono le elezioni anticipate, ma lo speaker della Rada Rybak ha
dichiarato che per quelle presidenziali si necessita un complesso iter legislativo.
Dopo l’Est, la protesta sta allargandosi anche al nord del Paese. Si segnalano altri
assalti ai palazzi del potere locale. A Kiev il ministero dell’Agricoltura resta occupato
dai manifestanti. Il consiglio regionale della Crimea ha chiesto a Janukovich di dichiarare
lo stato d’emergenza nazionale.