Siria, a Ginevra colloqui diretti governo-opposizione
Spiragli di dialogo alla Conferenza di pace sulla Siria a Ginevra. Dopo una giornata
caratterizzata da un muro contro muro le delegazioni del governo e dell'opposizione
hanno accettato di incontrarsi questo sabato per un colloquio diretto nella città
elvetica. Lo ha annunciato il mediatore internazionale Lakhdar Brahimi. Il
servizio di Paolo Ondarza:
Piccoli
segnali di distensione da Ginevra dove le parti del conflitto siriano hanno accettato
di incontrarsi questo sabato nella stessa stanza per la prima volta in tre anni. Il
mediatore internazionale Lakdhar Brahimi ha fatto sapere in conferenza stampa che
le delegazioni del governo siriano e dell’opposizione hanno accettato i principi sanciti
a Ginevra 1, la prima conferenza internazionale sulla Siria che si tenne nel luglio
del 2012. I risultati dei colloqui separati sono stati incoraggianti ha detto Brahimi.
Dunque nessuna delle due parti lascerà Ginevra nel week end, come minacciato nelle
ultime ore dai rappresentanti del governo. I colloqui andranno avanti per il fine
settimana, ma la strada verso l’accordo è tutta in salita. Il regime infatti rifiuta
categoricamente le richieste dell’opposizione ovvero un esecutivo di transizione
e la rimozione di Assad voluta anche dagli Stati Uniti. Da Davos il segretario di
Stato Usa ribadisce il futuro della Siria è senza l’attuale presidente che ha ormai
perso credibilità. Quali speranze dalla disponibilità delle parti a sedere attorno
allo stesso tavolo? Paolo Ondarza lo ha chiesto a Farian Sabahi, editorialista
del Corriere della Sera ed esperta dell’area: