Iraq: istituita una nuova provincia nell'area cristiana della Piana di Ninive
Il Consiglio dei Ministri iracheno ha approvato martedì scorso un piano che prevede
l'istituzione di una nuova provincia indipendente nel territorio corrispondente alla
Piana di Ninive, la regione del nord del Paese che rappresenta una tradizionale area
d'insediamento delle popolazioni cristiane irachene. La proposta di creare un'unità
amministrativa apposita per la Piana di Ninive viene fortemente sostenuta da rappresentanti
politici cristiani, che vedono in tale misura uno strumento per frenare la diminuzione
delle comunità cristiane – quella caldea, quella sira e quella assira – tradizionalmente
radicate nel territorio. Se il progetto verrà portato a compimento, la nuova unità
amministrativa avrà giurisdizione su una popolazione formata per almeno il 40% da
cristiani e sarà dotata di un proprio budget, propri strumenti amministrativi e proprie
forze dell'ordine. La prospettiva imboccata dal governo iracheno è stata accolta con
favore in molti ambienti delle comunità cristiane irachene della diaspora. Robert
DeKalaita, membro esecutivo del Chaldean Assyrian Syriac Council of America, ha descritto
l'iniziativa del governo iracheno come “un sogno divenuto realtà”, presentandolo come
“il primo passo verso una soluzione pratica della condizione critica vissuta dalla
nostra gente per dieci anni”. Mentre il politico locale Dildar Zebari, membro e già
vice-presidente del consiglio dell'unità amministrativa provinciale che al momento
ancora comprende la Piana di Ninive, ha affermato che la decisione del governo iracheno
obbedisce a pressioni provenienti dall'estero e non tiene conto delle reali aspirazioni
delle comunità locali. “I figli di Ninive” ha detto Zebari a fonti irachene consultate
dall'agenzia Fides “sostengono lo spirito di cittadinanza irachena che implica sostegno
condiviso verso le istituzioni dello Stato, e non volontà di separare Ninive dal resto
dell'Iraq”. (R.P.)