2014-01-23 13:41:28

Conferenza di pace sulla Siria: giornata di lavori a porte chiuse. Oggi si riprende a Ginevra


Conferenza di pace sulla Siria: giornata di lavori a porte chiuse. Oggi si riprende a Ginevra. A Montreux, in Svizzera, si continua a discutere sulla pace in Siria nonostante la prima giornata di lavori faccia emergere un discreto pessimismo sulla possibilità di una soluzione. Restano, infatti, distanti le posizioni del regime e dei ribelli sul possibile governo di transizione. Il servizio è di Marina Calculli:RealAudioMP3

Dopo la prima giornata di botta e risposta tra i rappresentanti del regime e dell’opposizione siriana, le polemiche non si fermano. L’opposizione è tornata a criticare i toni del ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem: “Il regime si comporta come una mafia”. Ma, nonostante il pessimismo, si va avanti. In queste ore il delegato Onu, Lakhdar Brahimi, è riunito a porte chiuse con le delegazioni delle due parti per convincerle a proseguire da domani i negoziati a Ginevra, con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco. “Le negoziazioni non saranno né brevi né semplici” – previene il ministro degli Esteri russo Lavrov, che sostiene il regime di Bashar al-Assad. Intanto dall’Iran, il grande escluso di questa conferenza, il presidente Rouhani fa appello perché si organizzino elezioni presidenziali libere in Siria. Un’impresa certamente non facile, mentre sul terreno la guerra continua violentemente. Ma la situazione più critica vede, in realtà, attualmente interessati gruppi di ribelli jihadisti contro i qaedisti dell’Isis (Stato islamico dell’Iraq e del Levante). Secondo una Ong locale, i morti negli ultimi venti giorni sono circa 1400. In un messaggio video è intervenuto persino il capo di al-Qaeda, al-Zawairi, che ha fatto appello perché “si metta immediatamente fine alla guerra tra fratelli”.

Ultimo aggiornamento: 24 gennaio







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