Congo: la Chiesa cattolica salva 12 bambini dalla tratta degli esseri umani
12 bambini caduti nelle grinfie dei trafficanti di esseri umani sono stati salvati
grazie all’impegno della Commissione diocesana “Giustizia e Pace” Kikwit, nella provincia
di Bandundu, nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc). I bambini, che erano stati
portati nella capitale, Kinshasa, dall’organizzazione di trafficanti, hanno potuto
riabbracciare le loro famiglie. Il presidente di “Giustizia e Pace” di Kikwit, Arsène
Ngondo, ha denunciato a Radio Okapi che il traffico di esseri umani è un fenomeno
in crescita nella provincia di Bandundu. “Siamo riusciti a trovare e a recuperare
dodici ragazzi a nostre spese e con il contributo di alcune strutture” ha detto Ngondo.
“Chiediamo alle autorità di impegnarsi nella lotta contro il commercio degli esseri
umani. Nel nuovo secolo, sarebbe un’umiliazione per la Rdc non riuscire a fermare
questo fenomeno”. Il 9 gennaio, padre Henri De la Kethule, gesuita, aveva denunciato
un “gigantesco” traffico di organi attivo da almeno nove mesi tra Kikwit e Kinshasa.
Secondo il religioso i trafficanti persuadono i genitori di famiglie bisognose di
affidare loro i figli per portarli in un orfanotrofio creato da padre Henri. I bambini
sono invece venduti al migliore acquirente. Spesso i bambini sono costretti a prostituirsi
oppure finiscono schiavi nei campi. Di recente è stata denunciata una tratta di giovani
congolesi verso il Libano dove vengono vendute come schiave domestiche a famiglie
locali. (R.P.)