2014-01-20 14:22:56

A Bologna l'ultimo saluto a Claudio Abbado


In migliaia ieri a Bologna, per salutare il direttore d'orchestra e senatore a vita Claudio Abbado morto lunedì scorso all'età di 81 anni. Molti i messaggi di cordoglio, tra cui quello del cardinale Caffarra e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha ricordato come il grande musicista abbia” onorato in Europa e nel mondo la grande tradizione musicale dell’Italia”. Nella camera ardente ogni ora un gruppo di musicisti si avvicenda per eseguire brani di Bruckner e Schubert, amati dal maestro. Sulla figura di Abbado, Maura Pellegrini Rhao ha intervistato il maestro di armonia del conservatorio di Santa Cecilia, Nello Narduzzi:RealAudioMP3

R. - Viene a mancare uno dei personaggi chiave nella musica italiana ma anche internazionale, perché non solo era un grande direttore d’orchestra ma ha partecipato e contribuito alla formazione di compagini strumentali di assoluto rilievo, non ultima l’Orchestra Mozart di Bologna. La sua vita è anche un esempio di come si possa gestire la notorietà e la fama con assoluta umiltà nella consapevolezza di dare un’immagine della propria persona che sia anche un traguardo per i giovani che vogliono affrontare la carriera del musicista.

D. - Colpisce particolarmente la frase: “Vorrei che si affermassero sempre più le convinzioni che ispirano il nostro modo di lavorare”...

R. - È vero, perché la vita di un musicista è fatta di umiltà, lavoro, grande studio, guardare sempre con umiltà per migliorarsi. E se tutti quanti coloro che si occupano di cose sociali avessero questo iter mentale, molte cose, forse, andrebbero meglio.

Ultimo aggiornamento: 22 gennaio







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