2014-01-18 08:18:44

Un libro sulla “Lumen Fidei”. Il filosofo Antiseri: la fede difende anche i non credenti dall’idolatria


“La vita alla luce della fede”. E’ il titolo di un libro sulla Lumen Fidei, pubblicato in questi giorni dalla Rubbettino, che ha per autori il filosofo Dario Antiseri e l’economista Flavio Felice. Il volume offre delle riflessioni filosofiche e socio-politiche sulla prima Enciclica di Papa Francesco. Sull’occasione dalla quale è scaturita questa pubblicazione, Alessandro Gisotti ha intervistato Dario Antiseri:RealAudioMP3

R. – Appena uscita l’Enciclica, il prof. Felice dell’Università Lateranense ed io che attualmente insegno all’Antonianum ci siamo trovati per caso ed abbiamo cominciato a discutere e a leggere alcuni punti fondamentali dell’Enciclica. Ci siamo radunati con alcuni colleghi dell’Antonianum e della Lateranense, e dalla discussione sono venute fuori cose molto interessanti che abbiamo cercato di mettere insieme in questo libro intitolato “La vita alla luce della fede”, riflessioni filosofiche e sociopolitiche sull’Enciclica Lumen Fidei.

D. – Come filosofo cosa la colpisce di questa Enciclica, che sappiamo porta la firma di Papa Francesco ma è stata iniziata da Papa Benedetto…

R. – Quello che colpisce è che si vede subito chiaramente che il Papa è un cristiano che fa anche filosofia, non un filosofo che ragiona sula fede. Questa è la cosa più importante. Il Papa ristabilisce il primato della fede quando dice che “la fede è la risposta ad una Parola che interpella personalmente, ad un Tu che chiama per nome”. Dunque, è chiara la natura della fede nella Lumen Fidei. In altre parole, lo dice il Papa, l’uomo cerca una luce grande e quella luce grande che non può essere data né dalla scienza – che per principio non risponde alle domande fondamentali per l’uomo – né dalla filosofia, perché la filosofia appunto non salva. Dall’altra parte, l’uomo deve essere aperto alla chiamata di Dio, perché spesso siamo noi che siamo chiusi a questa parola che interpella personalmente.

D. – “La fede è un dono”, sottolinea il Papa. Cosa allora può dare la fede a chi la ricerca, quindi a chi cerca comunque questo dono ma che ancora non ha accolto pienamente… Cosa può dare alla vita di queste persone?

R. – Credo che la fede sia una proposta universale per tutti gli uomini. Cosa può dare la fede a chi non ha fede? Può dare tanto. Innanzitutto, può dare l’idea fondamentale che l’uomo non può essere un idolatra, perché per il cristiano niente è assoluto, soltanto Dio è assoluto! Tutto ciò che è umano – a cominciare dallo Stato, dal potere, dal denaro – non può essere assoluto: l’uomo non può venerare il potere dello Stato come assoluto, né può darsi a “mammona”, cioè pensare che la ricchezza e il denaro siano l’assoluto. Questo credo sia la cosa più importante.







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