Renzi- Berlusconi: piena sintonia sulla riforma elettorale con l'auspicio di un'ampia condivisione in Parlamento

E’ durato due ore e mezzo il confronto tra il segretario dei democratici Renzi e il leader di Forza italia Berlusconi nella sede del Pd a Roma. Sul tavolo le riforme, in particolare quella elettorale, che inizia lunedì il suo iter in Parlamento dopo l'approvazione della direzione democratica. Di "grande sintonia" ha parlato Renzi, convocando brevemente i giornalisti in tarda serata. Positivo anche Berlusconi, ma Alfano di Ncd ha sentenziato: la legge elettorale "non si fa senza o contro di noi". E per il premier Letta l'incontro sembra andare nella giusta direzione. Ce ne parla Gabriella Ceraso:

Nessuna dichiarazione in uscita per Berlusconi che usa il passaggio secondario della sede del Pd per rientrare a Palazzo grazioli. E’ invece il segretario Renzi a convocare la stampa che ha atteso, dalle 16, due ore e mezzo, all’ingresso del Nazareno. Il segretario dice : "ho chiuso un giro significativo di incontri con diverse forze politiche, con Berlusconi però era il più importante". Renzi sottolinea la profonda sintonia tra le proposte emerse al vertice su tre temi delicati che, dice, " potrebbero segnare la svolta del Paese". In primo luogo la riforma del titolo V con modalità tecniche che saranno presentate nei prossimi giorni e che comunque vanno verso un segnale costituzionale forte e di recupero dei risparmi; una seconda sintonia è siglata in merito alla trasformazione del Senato in Camera delle autonomie, senza indennità né elezione diretta dei senatori. Terzo punto: sintonia sulla legge elettorale che vada verso un favorire la governabilità, il bipolarismo, e che elimini il potere di ricatto dei partiti piccoli. Renzi apre alla partecipazione di altre forze politiche per riscrivere il testo di legge che arriverà, conferma il segretario Pd, nelle prossime ore alla direzione democratica per essere votato lunedì pomeriggio. Il commento in tarda serata arriva anche dal leader di Forza Italia Berlusconi che, in una nota, conferma l'auspicio che tutte le forze politiche, in modo ampio e condiviso possano dare il loro fattivo contributo in Parlamento alla rapida approvazione della legge elettorale.