Lanciare un messaggio di emancipazione e dignità della donna; riscoprire il ruolo
fondamentale delle donne nella Chiesa, uscendo dai clichet di subordinazione o dai
complessi di inferiorità; ribadire l’importanza e il fondamentale contributo della
donna nella società indiana, in cui sopravvive una mentalità fortemente patriarcale,
e che è segnata dai gravi e frequenti episodi di stupri impuniti: con queste finalità
è stato lanciato in India il “Movimento delle donne cristiane”, che intende ripartire
dalla valorizzazione della donna promossa dal Concilio Vaticano II e dal documento
di Giovanni Paolo II “Mulieris dignitatem”. Come riferito a Fides, in una conferenza
nazionale tenutasi nei giorni scorsi a Bangalore, centinaia di religiose e laiche
di diverse confessioni cristiane hanno dato vita al movimento per “sfidare la mentalità
patriarcale e promuovere pari diritti”. Tra i vari fondatori del movimento vi è la
“Commissione per le donne” in seno alla Conferenza Episcopale dell’India. Le partecipanti
alla conferenza hanno detto di “volersi impegnare a uscire dalle proprie comodità,
promuovere atti di compassione e giustizia, difendere la dignità delle donne, fare
rete con altre comunità”. Rendendosi conto dell’urgenza di dare voce alle donne cristiane
nella Chiesa e nella società, per tutelare i diritti delle donne, hanno deciso di
lanciare il Movimento mirando ad essere, soprattutto, voce delle donne più povere
ed emarginate. Un comitato di nove membri è stato formato con lo scopo di allargare
il movimento e di elaborare le modalità della sua presenza attiva nella società indiana.
Il nuovo Movimento si è detto in “piena sintonia” con Papa Francesco che ha più volte
ha ribadito l’importanza e la dignità della donna, nella Chiesa e nella società.