Bangladesh: dopo le violenze post-elezioni attacchi alle minoranze
L'agenzia Fides ha avuto informazioni di attacchi a Dacca, da parte di un gruppo di
estremisti islamici a danno prima di una comunità cattolica di etnia gari del distretto
di Jamalpur, dove si registrano 8 feriti tra cui il fratello maggiore di mons. Paolo
Ponen Kubi, vescovo di Mymensigh, poi di una parrocchia nel distretto di Sherpur,
stavolta con 5 feriti e infine l’uccisione di un giovane cattolico di etnia santal,
Ovidio Marandy, nel Bangladesh settentrionale. L’arcivescovo di Dacca, mons. Patrick
D’Rozario, dichiara all'agenzia Fides che le motivazioni per le violenze scoppiate
dopo le elezioni sono ancora da chiarificare, ma pensa che i cristiani non siano in
particolare pericolo rispetto invece alla minoranza indù. Inoltre afferma l’importanza
di rivestire un ruolo e dare un contributo anche come minoranza all’interno di un
Paese islamico, un ottimo esempio di ciò è la nomina a ministro del Welfare di Promod
Mankin, un laico cattolico eletto in Parlamento, che potrà così lavorare per il bene
non solo della comunità cristiana ma dell’intero Paese. (M.P.)