Una cena per i poveri della zona Vaticano: "Grazie al Papa, ci vuole bene"
Erano un centinaio, lunedì sera, gli indigenti assistiti dalla parrocchia di Sant’Anna
in Vaticano, che hanno preso parte a una festa di solidarietà offerta dai gestori
di un bar di via di Porta Angelica. Rispondendo all’appello lanciato più volte da
Papa Francesco a non dimenticare gli ultimi, i proprietari dell’esercizio commerciale
hanno organizzato una cena per i poveri assistiti dalla Caritas della parrocchia vaticana.
C’era per noi Tiziana Campisi:
“Caro amico,
sei invitato alla cena, offerta dal Bar Moretto che avrà luogo alle 19.30”: c’erano
scritte queste parole nel biglietto che gli assistiti della Caritas della Parrocchia
Sant’Anna in Vaticano hanno ricevuto qualche giorno fa. Antipasto all’italiana, lasagne,
arrosto con patate e tiramisù il menù attorno al quale si sono ritrovati cattolici
e ortodossi, ma anche musulmani e non credenti, in un gioioso clima d’amicizia. Ad
accogliere i commensali mons. Francesco Gioia, presidente della "Peregrinatio ad Petri
Sedem" - tra gli ideatori della festa di solidarietà - e padre Bruno Silvestrini,
parroco di Sant’Anna. Una serata che ha trovato tutti unanimi: la solidarietà unisce
e crea fraternità, ci hanno confidato in tanti:
R. - Questa sera è bella! Un
mio amico me lo ha detto…
R. - Una cosa molto bella!
R. - Io sono molto
contenta, perché ci sono davvero tante belle cose per gente povera e anche molto povere.
Con questa crisi il governo non pensa… E tutti vanno a chiesa a pregare: la Chiesa
aiuta, capisce.
R. - Una bella iniziativa. Me lo hanno detto degli amici di
questa chiesa. Dormo per strada: non c’è lavoro, non c’è niente! Non ci sono proprio
i soldi: che devo fare?
D. - Riceve degli aiuti?
R. - A dire la verità
sì: almeno qualcosa da mangiare…
D. - Questa sera è un po’ una risposta all’appello
che il Papa ha lanciato dell’attenzione che bisogna avere all’altro, soprattutto alle
persone più bisognose. Lei cosa ne pensa?
R. - Io penso sia stata una cosa
meravigliosa questa. Papa Francesco è talmente umano! Anche io, se potessi, aiutare
tutta la popolazione. Purtroppo non posso, però è una cosa bellissima quelle che hanno
fatto. Vedere queste persone è l’incontro con il Signore stesso! Quando io faccio
qualcosa a qualcuno, vedo il volto del Signore in tutte queste persone. Un momento
importante, questo, si.
E tra i "bis" delle portate e i bicchieri di vino,
per tutti anche un ricordo assai gradito: due piccole medagliette con le immagini
di Maria e di Papa Francesco.