2014-01-14 16:48:01

Egitto: scontri e violenze nel giorno del referendum sulla nuova Costituzione


In Egitto è di 11 morti il bilancio delle vittime in seguito a violenze scoppiate ieri, in varie zone del Paese, nel giorno dell’apertura dei seggi per il referendum sulla nuova Costituzione. A sud del Cairo, intanto, ignoti a bordo di una motocicletta hanno sparato colpi di arma da fuoco contro una chiesa copta. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3

L’Egitto torna al voto e per l’alta affluenza sono stati anche aperti seggi supplementari. Il premier egiziano, Hazem El Beblawi, ha dichiarato che per l’incolumità degli elettori sono stati dispiegati oltre 200 mila poliziotti. Ma questo imponente schieramento non è bastato ad evitare scontri tra forze di sicurezza e sostenitori del deposto presidente Mohammed Morsi. I sostenitori dei Fratelli musulmani sono nuovamente scesi per le strade per respingere quello che definiscono “un colpo di stato militare”. Rientra probabilmente in questo clima di violenze anche l’episodio avvenuto in un sobborgo a circa 130 km a sud del Cairo: alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati da un gruppo di ignoti contro la chiesa copta dell'Arcangelo Michele nel villaggio di Sinnuras. La comunità cristiana, nei giorni scorsi, è stata teatro di ripetute minacce. I sostenitori del presidente Morsi, intanto, hanno esortato a boicottare le urne. Ma l’alta affluenza per il voto odierno sembra già una chiara anticipazione dell’esito della consultazione. La maggior parte della popolazione, secondo diversi sondaggi, sostiene le forze armate, chiede sicurezza e stabilità politica. In caso di voto favorevole, la nuova Costituzione sostituirà quella, a forte impronta islamista, approvata dall’ex presidente Morsi. Il nuovo testo, che rafforza le istituzioni e la tutela dei diritti umani, prevede che l’islam resti la religione di Stato e che le minoranze vengano tutelate.

Ultimo aggiornamento: 15 gennaio







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