Fame e privazioni, al di là delle violenze quotidiane, alimentano il dramma della
popolazione siriana già duramente colpita dal conflitto. A denunciarlo sono le organizzazioni
umanitarie in Siria, dove si sono formate delle vere e proprie sacche di miseria che
hanno già causato i primi decessi per stenti. Nelle ultime ore – denuncia l’Osservatorio
siriano per i diritti umani (Osdh) – è salito a 41 persone il bilancio delle vittime
dell’assedio al campo profughi palestinese di Yarmuk, a sud di Damasco, morti per
la fame e per la mancanza di medicinali. Già due settimane fa – ricorda l'agenzia
Misna - l’Organizzazione per i rifugiati palestinesi (Unrwa) aveva annunciato le prime
15 vittime del campo, a otto chilometri da Damasco, dove non sarebbe possibile per
gli operatori entrare per portare aiuto alla popolazione. La zona sud del campo sarebbe
controllata da gruppi di opposizione al regime, entrati alla fine del 2012. (F.P.)