Indonesia. A Sumatra le autorità bloccano la costruzione di cinque chiese
Mancano i permessi di costruzione e i cantieri vengono interrotti. Così nell’ultimo
mese le autorità indonesiane hanno bloccato la costruzione di cinque chiese nella
provincia di Jambi, nell'isola di Sumatra, dietro pressioni della frangia estremista
islamica. L'ultimo caso - dopo i quattro avvenuti a dicembre 2013 - risale ai giorni
scorsi e si è verificato nel distretto di Bungo. L'iter per la costruzione di una
chiesa in Indonesia - cattolica o protestante - è complicato e possono trascorrere
da cinque a dieci anni prima di ottenere tutte le autorizzazioni. Il procedimento
è regolato da una delibera scritta che permette l'apertura di un cantiere ed è rilasciata
dalle autorità locali. La vicenda si complica se si tratta di un luogo di culto cristiano:
serve infatti il nulla osta di un certo numero di residenti e del gruppo per il dialogo
interreligioso. Spesso subentrano "non meglio precisate motivazioni" che spingono
i funzionari a bloccare i progetti, dietro pressioni di movimenti radicali islamici.
Ma le autorità confermano che la recente chiusura del cantiere per la costruzione
della chiesa protestante è di natura "amministrativa" e "non vi sono ragioni di carattere
discriminatorio o questioni di natura confessionale". Il pastore Pangaribuan spiega
all'agenzia AsiaNews che la comunità vive e opera sul territorio dal 2004 e "finora
non si sono mai registrati problemi", fino all'intervento delle autorità che hanno
imposto il blocco dei lavori. (F.P.)