Lavoro, Istat: aumentano i disoccupati giovani e anziani. Mons. Miglio: "rischiamo
assuefazione da numeri. Non illudere su ritorno benessere"
Secondo l'Istat, al
novembre 2013, cresce ancora in Italia la disoccupazione rispetto al 2012, al 12,7%,
con un nuovo record anche per quella giovanile, al 41,6%, record dal 1977. Mons. Arrigo
Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente del Comitato scientifico ed organizzatore
delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, "teme un'assuefazione da numeri. Numeri
impressionanti, che escono sempre con tanti altri confronti, raffronti. Numeri generali
per la situazione del Paese. In Sardegna, purtroppo, i numeri della disoccupazione
sono ancora più alti". "Rischiamo, ribadisce mons. Miglio, di assuefarci a questi
numeri. Chi è chiamato a creare lavoro credo che abbia bisogno di incontrare di
più persone concrete, situazioni concrete, le famiglie. Lo sanno bene i parroci che
incontrano sempre persone in difficoltà che ci presentano le loro sofferenze pensando
che noi si possa fare qualcosa per loro". Mons. Miglio, prosegue con qualche osservazione.
"La visione della crisi è globale. E questo dovrebbe, forse, mettere molti in un atteggiamento
di migliore impegno e preparazione per non offrire illusioni di tornare in tempi rapidi
a situazioni di benessere. Ma per fare questo è importante adottare uno stile
di essenzialità e sobrietà soprattutto da parte di chi vive una buona situazione economica.
Altrimenti è difficile parlare ai giovani con esempi così negativi". "Oltre al dato
economico, infatti, prosegue mons. MIglio commentando i dati Istat sulla disoccupazione
in aumento, c'è un dato culturale ed antropologico causato dalla mancanza di lavoro
che priva le persone della dimensione essenziale della dignità del lavoro". Manca
un progetto industriale del Paese? "Questa è una domanda grande per me, ma mi pare
che questa grande domada sia collegata ad altri problemi più puntuali. Come la formazione
professionale, sulla quale non si investe più. In Sardegna la formazione professionale
è quasi azzerata. Il discorso della burocrazia. I fondi europei non spesi . Manca
una progettualità, compreso, forse, un progetto industriale di ampio respiro". Con
noi, don Domenico Santangelo, teologo, responsabile Ufficio diocesano per la pastorale
sociale della Diocesi di Teggiano-Policastro, nel salernitano. (a cura di Luca
Collodi)