2014-01-09 16:56:27

Lavoro, Istat: aumentano i disoccupati giovani e anziani.
Mons. Miglio: "rischiamo assuefazione da numeri. Non illudere su ritorno benessere"


RealAudioMP3 Secondo l'Istat, al novembre 2013, cresce ancora in Italia la disoccupazione rispetto al 2012, al 12,7%, con un nuovo record anche per quella giovanile, al 41,6%, record dal 1977. Mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente del Comitato scientifico ed organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, "teme un'assuefazione da numeri. Numeri impressionanti, che escono sempre con tanti altri confronti, raffronti. Numeri generali per la situazione del Paese. In Sardegna, purtroppo, i numeri della disoccupazione sono ancora più alti". "Rischiamo, ribadisce mons. Miglio, di assuefarci a questi numeri. Chi è chiamato a creare lavoro credo che abbia bisogno di incontrare di più persone concrete, situazioni concrete, le famiglie. Lo sanno bene i parroci che incontrano sempre persone in difficoltà che ci presentano le loro sofferenze pensando che noi si possa fare qualcosa per loro". Mons. Miglio, prosegue con qualche osservazione. "La visione della crisi è globale. E questo dovrebbe, forse, mettere molti in un atteggiamento di migliore impegno e preparazione per non offrire illusioni di tornare in tempi rapidi a situazioni di benessere. Ma per fare questo è importante adottare uno stile di essenzialità e sobrietà soprattutto da parte di chi vive una buona situazione economica. Altrimenti è difficile parlare ai giovani con esempi così negativi". "Oltre al dato economico, infatti, prosegue mons. MIglio commentando i dati Istat sulla disoccupazione in aumento, c'è un dato culturale ed antropologico causato dalla mancanza di lavoro che priva le persone della dimensione essenziale della dignità del lavoro". Manca un progetto industriale del Paese? "Questa è una domanda grande per me, ma mi pare che questa grande domada sia collegata ad altri problemi più puntuali. Come la formazione professionale, sulla quale non si investe più. In Sardegna la formazione professionale è quasi azzerata. Il discorso della burocrazia. I fondi europei non spesi . Manca una progettualità, compreso, forse, un progetto industriale di ampio respiro". Con noi, don Domenico Santangelo, teologo, responsabile Ufficio diocesano per la pastorale sociale della Diocesi di Teggiano-Policastro, nel salernitano. (a cura di Luca Collodi)







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