2014-01-09 14:05:06

Bangladesh: giura il nuovo parlamento, ma non si fermano gli attacchi ai cattolici


Il nuovo parlamento del Bangladesh, emerso dal voto di domenica boicottato dall’opposizione, ha giurato ieri. Un atto che apre un nuovo capitolo istituzionale, seppure segnato dai 25 morti della giornata elettorale e dal disconoscimento delle opposizioni. Da un lato, Sheikh Hasina, alla guida di un governo sostanzialmente laicista, ma poco incline al compromesso e all’ascolto; dall’altro l’opposizione di 18 partiti coalizzata attorno al Partito nazionalista del Bangladesh guidato da Khaleda Zia, che include anche movimenti di matrice religiosa islamista, come il Jamaat-e-Islami. Le violenze verificatesi nel giorno delle elezioni, che hanno consentito di ottenere al Partito dell'Awami League 232 dei 300 seggi, però, non si sono fermate. E durante il giuramento un gruppo composto da centinaia di fanatici islamisti – racconta all'agenzia AsiaNews - ha attaccato la comunità cattolica del distretto di Jamalpur, "colpevole" di aver votato alle elezioni politiche del 5 gennaio scorso. Nell'attacco otto persone sono rimaste ferite: tre sono ricoverate in gravi condizioni nell'Istituto medico di Dhaka. Al voto aveva partecipato circa il 20 % della popolazione, contro il 70 % delle parlamentari del 2008. (F.P.)

Ultimo aggiornamento: 10 gennaio







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