Lavoro. Proteste e scontri in Cambogia e Bangladesh
Siamo in Cambogia, dove la polizia ha disperso stamattina centinaia di manifestanti
che si erano dati appuntamento in un parco di Phnom Penh, all’indomani della grave
repressione contro una manifestazione di lavoratori tessili, costata la vita ad almeno
5 operai. Proteste di lavoratori sono in corso anche in Bangladesh. Maurizio Salvi:
Vigilia elettorale
di tensione oggi in Bangladesh dove e’ in corso uno sciopero di 48 ore indetto con
il proposito di boicottare le elezioni fissate dalla premier Sheikh Hasina. Lo guida
alla testa di una coalizione di 18 gruppi il Partito nazionalista bengalese che ha
definito il voto “una farsa” e che chiede le dimissioni del governo. Quest’ultimo
ha rivolto un appello alla popolazione a recarsi alle urne per ''il bene della democrazia''.
Da mesi, anche a causa di proteste legate alle condanne a morte di leader politici
islamici per crimini di guerra commessi durante la guerra di indipendenza del 1971,
il Bangladesh e’ teatro di scontri e devastazioni. Con un bilancio di almeno un centinaio
di vittime. Nelle ultime ore molti seggi elettorali sono stati devastati mentre una
bomba incendiaria lanciata contro un treno ha ferito 12 passeggeri. Intanto e’ emergenza
anche in Cambogia dove la polizia ha sparato contro operai del settore tessile causando
tre morti. Oggi gli agenti sono intervenuti nel Parco della liberta’ dove era stato
costruito un accampamento, malmenando i presenti fra cui monaci e donne.