2014-01-03 15:08:24

Immigrazione: soccorsi nel canale di Sicilia oltre mille migranti


Oltre mille migranti sono stati salvati venerdì notte nel Canale di Sicilia dalle unità della Marina militare. L’operazione di salvataggio più rilevante è stata effettuata a sud di Lampedusa, dove sono stati soccorsi quattro natanti con a bordo 823 persone. Il servizio di Filippo Passantino:RealAudioMP3

Riprendono i viaggi della speranza dalle coste nordafricane. La scorsa notte, le unità della Marina militare e gli elicotteri del dispositivo "Mare Nostrum" sono intervenuti nel Mediterraneo per le prime operazioni di salvataggio del 2014. Gli interventi sono stati effettuati a sud di Lampedusa. Nella serata di ieri, sono stati messi in salvo 233 migranti, che erano a bordo di un’imbarcazione di una decina di metri. Altro intervento nella notte, quando i mezzi aeronavali hanno soccorso 823 persone a bordo di quattro natanti, come racconta il contrammiraglio Francesco Sollitto, comandante del 29.mo Gruppo Navale:

R. – Erano molto provati. Le condizioni del mare, seppur in miglioramento, erano ancora piuttosto severe. Quando li ho visti arrivare a bordo, alcuni di questi barcollavano ed erano molto infreddoliti. Sicuramente perché, soprattutto coloro che provengono dalla regione sub-sahariani, non hanno abiti per affrontare l’inverno e tantomeno una navigazione. E’ stato soccorso un barcone che è risultato, da diverse ore, alla deriva: su questa imbarcazione, su cui è intervenuta la nave anfibia San Marco, c’erano ben 136 migranti. Ma soprattutto erano famiglie, famiglie in cui c’erano mamme e bambini. Per l’esattezza, si parla di 23 donne e 46 bambini, molti dei quali erano in tenera età. Erano veramente infreddoliti e molto, ma molto timorosi ed è stato un intervento veramente delicato, perché si è dovuto affrontare con molta calma, attenzione e determinazione, perché l’imbarcazione fatiscente poteva veramente volgere al peggio tutto l’evento.

D. – Da quali Paesi provengono?

R. – Su questa imbarcazione, nello specifico, c’erano siriani, alcuni pakistani e marocchini soprattutto. Mentre negli altri interventi – perché nel corso della notte ce ne sono stati ben cinque – si è trattato di uomini provenienti principalmente dal Mali e da tutti i Paesi della Regione sub-sahariana, quindi Nigeria, Senegal…

D. – Attualmente, i profughi che sono stati recuperati dove si trovano e dove saranno trasferiti?

R. – I profughi sono stati tratti in salvo da diverse unità: è intervenuto il pattugliatore Sirio, la corvetta Urania, che ha fatto ben due interventi, la nave anfibia San Marco, come avevo detto. In questo momento li stiamo raccogliendo a bordo del San Marco. L’operazione contiamo di concluderla nel primo pomeriggio. Nel primo pomeriggio di domani, saranno trasferiti al Porto di Augusta.

Ultimo aggiornamento: 4 gennaio







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