2013-12-30 16:46:40

L'anno dei due Papi


RealAudioMP3 Una di quelle rare occasioni in cui il 'chronos', ossia il tempo che scorre ineluttabilmente, si è mostrato come 'kairos', cioè come 'tempo privilegiato', 'tempo di Dio'. Secondo fr Michaeldavide Semeraro, benedettino, è questa la definizione più opportuna per il 2013, anno che passerà alla storia per l'inedita rinuncia al papato da parte di Benedetto XVI e la conseguente elezione del suo successore che, per la prima volta, ha scelto il nome di Francesco. "Davvero - spiega fr Michaeldavide - nel 2013 il tempo si è fatto un luogo salvifico. E la rinuncia di Benedetto e l'elezione di Francesco sono stati per la Chiesa, ma anche per il mondo, la manifestazione di un tempo in cui si può sperare. Un tempo in cui si può crescere in umanità, in speranza, nella capacità - dimostrata da Ratzinger - di lasciare il posto a un altro perché la storia continui nella direzione migliore per tutti. Quindi un anno che è stato davvero un grande regalo per tutti". "Se la cronaca corrente sembra giustamente attratta soprattutto dalle novità del pontificato di Francesco - ricorda fr Michaeldavide - la grande storia non dimenticherà che la sua elezione è stata possibile grazie al gesto di onestà intellettuale e esattezza mistica di Benedetto XVI . Grazie alla sua fedeltà agli incitamenti divini che arrivano dalla coscienza. Una grande prova di umiltà e di verità. La vera umiltà è infatti la capacità di fare verità su sé stessi per porsi davanti a Dio e agli altri nella verità". "Contrapporre Francesco a Benedetto, ignorando la portata riformatrice della rinuncia di quest'ultimo, significa realizzare una contrapposizione sterile, una dicotomia forzata", nota lo scrittore Andrea Monda. "Non esistono uomini, né tantomeno cristiani, a una sola dimensione. Ratzinger e Bergoglio sono diversi tra di loro ma convergono insieme veso l'alto, per usare un'espressione di Teilhard de Chardin. Sono sfumature diverse del volto di Cristo, che però abbiamo visto sia in Ratzinger che in Bergoglio ". (a cura di Fabio Colagrande)







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