Kenya. Il card. Njue: non c'è pace senza rispetto della vita umana
Non possono esserci pace e giustizia “se non c’è il rispetto totale della vita, della
sacralità e della dignità della persona umana”: con queste parole, il card. John Njue,
presidente dei vescovi del Kenya, ha inaugurato ufficialmente l’Associazione nazionale
dei medici cattolici. Frutto dell’Anno della fede, indetto dall’allora Papa Benedetto
XVI per celebrare il 50.mo anniversario del Concilio Vaticano II e conclusosi lo scorso
novembre, l’Associazione - ha spiegato il porporato – “vuole offrire assistenza a
tutti i medici cattolici che vi aderiranno, in particolare per le questioni di particolare
rilevanza per la vita professionale”. Ricordando, poi, che “la sacralità della vita
è un principio fondamentale” e che “la vita inizia dal concepimento e termina con
la morte naturale”, il card. Njue ha sottolineato l’impegno della Chiesa cattolica
nella Pastorale della salute ed ha sollecitato “i professionisti del settore medico
e sanitario ad essere vigili nel difendere i principi e le norme morali, secondo il
Vangelo”. L’auspicio, ha aggiunto il porporato, è che “simili Associazioni siano fondate
su una fede solida, sulla preghiera costante e sulla condivisione tra i rispettivi
membri, affinché siano rafforzati nella loro vita professionale”. Infine, il presidente
dei presuli del Kenya ha esortato i medici “a vedere Cristo” in “tutte le gioie e
le sofferenze, in difesa della dignità della persona umana e della sacralità della
vita”, portando “la testimonianza del Vangelo nel mondo”. (I.P.)