Un presepe vivente per aiutare la Costa d’Avorio: l’iniziativa della Comunità Missionaria
Villaregia
Anche quest’anno la Comunità Missionaria di Villaregia propone un presepe vivente,
a Roma Sud, con oltre 150 figuranti. Tre le date della manifestazione natalizia: il
22 dicembre scorso, che ha avuto grande successo, il 28 dicembre e il 4 gennaio. L’iniziativa
è legata all’impegno della Comunità in Costa d’Avorio. Sul presepe vivente, Federico
Piana, ha intervistato Raffaella Campana, missionaria della Comunità Villaregia:
R. – Siamo proprio
nella zona Sud di Roma, nelle campagne romane e abbiamo allestito, con tantissimi
volontari, questo piccolo villaggio di Betlemme dove ci sono circa 150 figuranti per
animare questo presepe vivente missionario.
D. – Questo presepe viene preparato
durante l’anno …
R. – E’ vero. Viene preparato durante l’anno; anche i costumi
stessi vengono fatti durante l'anno, anche le persone stesse si preparano a questo
evento. Abbiamo appena avuto un’edizione, prima di Natale, il 22 dicembre, e ho ancora
nel cuore le lacrime di una signora che diceva che quest’anno non aveva sentito il
Natale ma vedendo, appunto, questa rappresentazione e il modo di muoversi delle persone,
ha sentito che lo Spirito del Natale entrava in lei …
D. – Questo presepe collega
idealmente, ma anche concretamente Roma con la Costa d’Avorio …
R. – Sì. Siamo
proprio alla periferia di Abidjan, che è la capitale della Costa d’Avorio. Lì c’è
un gruppo di nostri missionari che opera dal 1991. Infatti, abbiamo allestito – oltre
a questo presepe – un’esposizione missionaria per mostrare un po’ la missione della
Costa d’Avorio e proprio tutto il ricavato del presepe - che è a ingresso libero,
non ha una tariffa d’ingresso - andrà proprio per sostenere la missione della Costa
d’Avorio. Nella parte espositiva della Costa d’Avorio c’è anche un percorso di fotografie
per mettersi in comunicazione con questo grande continente africano: queste foto sono
sulla Nigeria. Mostrano, vogliono farci toccare con mano, in un certo senso, anche
la persecuzione dei cristiani in Nigeria.