Thailandia: governo respinge richiesta commissione elettorale per rinvio voto
Il governo thailandese ha escluso l’ipotesi di un rinvio delle elezioni, in programma
il prossimo 2 febbraio, come raccomandato dalla Commissione elettorale alla luce della
situazione d’instabilità che attanaglia il Paese. Secondo l’esecutivo posticipare
le elezioni potrebbe acuire le violenze e le proteste antigovernative, che anche questo
26 dicembre hanno scosso la capitale Bangkok, provocando la morte di un poliziotto
e il ferimento di 32 persone tra manifestanti e forze dell’ordine. “Non siamo in grado
di organizzare elezioni libere e regolari in queste circostanze”, ha detto alla stampa
Prawit Rattanapien, uno dei membri della commissione, esortando il governo di Yingluck
Shinawatra e l'opposizione a trovare un accordo per porre fine allo stallo politico.
Le elezioni sono state fissate due settimane fa, a seguito dello scioglimento del
Parlamento da parte della premier Yingluck, di fronte a proteste anti-governative
che chiedono di “estirpare il regime di Thaksin”, in riferimento all'ex premier e
fratello dell'attuale premier. Tuttavia il principale movimento dell'opposizione,
il Partito democratico, ha deciso di boicottare il voto chiedendo che prima siano
approvate delle “riforme” istituzionali e contro la corruzione. Nel frattempo, per
giorni, centinaia di manifestanti hanno cercato di impedire - senza riuscirci - il
corretto svolgimento delle procedure di registrazione dei partiti in vista del voto.
(M.G.)