Il vescovo di Olbia: fraternità e carità scandiscono il Natale in Sardegna
In Italia, è all’insegna della solidarietà il Natale vissuto nella Sardegna, recentemente
colpita dalle alluvioni. Così, al microfono di Amedeo Lomonaco, il vescovo
di Tempio-Ampurias, mons. Sebastiano Sanguinetti:
R. - Sicuramente
è un Natale diverso dagli altri perché oltre mille famiglie, solo nella città di Olbia,
vivono fuori casa e non trascorrono il Natale in famiglia. Quindi, questa situazione
sicuramente crea un clima non di festa esteriore.
D. – Manca questa festa esteriore,
però sicuramente c’è lo spirito natalizio, quello della solidarietà, della vicinanza,
dell’essere l’uno accanto all’altro…
R. – E’ un Natale fatto di molta preghiera
e molta fede, anche di tanti piccoli ed importanti gesti di carità, di amore fraterno
e di vicinanza. Siamo tutti impegnati in prima fila per riscoprire e rivivere quello
che è lo spirito autentico del Natale. La cosa importante è che questo territorio,
grazie a Dio, ha trovato molto conforto, molta vicinanza dalle altre parti della Sardegna
e dalle varie parti d’Italia. Sono tantissimi i segni che sono giunti e che continuano
a giungere. Sono segni di prossimità. Ecco, questo Natale sarà un’occasione per rinsaldare
queste relazioni, questa vicinanza, questo calore umano…
D. – E sono molte
le famiglie della città di Olbia e della zona circostante che hanno ricevuto per il
Santo Natale un suo dono, un dono del vescovo…
R. – In tutte le case delle
persone che hanno perso tutto è arrivato un dono del vescovo, piccolo segno del vescovo
e dei parroci della città: un Gesù Bambino con una candela e con un biglietto di vicinanza,
augurio, conforto e segno di calore umano e cristiano.