Rwanda: nota dei vescovi sul controverso programma di pacificazione nazionale
Anche i vescovi cattolici ruandesi si esprimono sull’iniziativa “Ndi umunyarwanda”
(“Sono ruandese”), il controverso programma di pacificazione nazionale lanciato dal
Governo Kagame. Il tema è stato affrontato alla recente riunione ordinaria della Conferenza
episcopale (Cepr), a Kigali, dedicata a tracciare un bilancio della vita della Chiesa
ruandese, anche alla luce dell’attuale scenario socio-politico del Paese a quasi vent’anni
dal genocidio . Annunciato a giugno dal Presidente Paul Kagame, il programma “Ndi
umunyarwanda” prevede che tutti gli Hutu, indistintamente, debbano chiedere perdono
ai Tutsi per il genocidio del 1994. L’iniziativa ha suscitato non poche polemiche
nel Paese, perché attribuisce l’intera responsabilità dei massacri in cui persero
la vita quasi un milione di persone, ai cittadini di etnia Hutu, omettendo le violenze
perpetrate dalle milizie del Fronte Patriottico Ruandese (Fpr) oggi al governo. Il
comunicato finale dell’Assemblea dei vescovi a Kigali rende noto che “la Chiesa cattolica
può aiutare il Governo ruandese e soprattutto la Commissione nazionale per l’unità
e la riconciliazione con la pubblicazione delle positive e utili conclusioni del suo
Sinodo nazionale sulla questione etnica rwandese”. Lo stesso comunicato rileva, peraltro,
alcune “affermazioni negative e gratuite” sul ruolo della Chiesa durante il genocidio.
L’assemblea ha quindi preso la decisione di pubblicare i testi di alcuni documenti
vagliati da persone non competenti. Durante la riunione, aperta dal presidente della
Cepr, mons. Smaragde Mbonyintege, alla presenza del nunzio apostolico in Rwanda, mons.
Luciano Russo, i vescovi ruandesi hanno anche discusso la preparazione della loro
prossima visita ad limina a Roma nell’aprile 2014. L’assemblea ha fissato il calendario
delle visite ai vari dicasteri vaticani, esprimendo il desiderio di potere concelebrare
una messa con Papa Francesco. Altri punti all’ordine del giorno hanno riguardato il
bilancio delle attività dei Seminari maggiori del Paese nell’anno accademico 2013;
il recente Forum dei giovani cattolici ruandesi organizzato dalla Commissione per
la pastorale giovanile a Ruhengeri; le iniziative promosse dalle diocesi durante l’Anno
della Fede e la prossima celebrazione della Festa della Sacra Famiglia, il 29 dicembre,
per la quale è previsto un messaggio di mons Kambanda, responsabile per la pastorale
familiare. Infine l’Assemblea ha discusso il calendario delle attività della Chiesa
ruandese nel 2014. (A cura di Lisa Zengarini)