2013-12-23 08:11:40

Ancora violenze su Aleppo. In Siria oltre 120mila i morti dall’inizio del conflitto


Decine i morti per i bombardamenti del regime su Aleppo negli ultimi giorni. L’Osservatorio siriano dei diritti umani parla di 126mila morti dall’inizio del conflitto. La Croce Rossa assicura che dal 2011, almeno 500mila persone sono state ferite. Il servizio di Marina Calculli RealAudioMP3
Dopo cinque giorni di raid su Aleppo, l’ultimo bilancio fornito dal Centro di documentazione delle violazioni in Siria, dà conto di 243 uccisi, tra cui decine di donne e bambini, mentre l’aviazione del regime di Bashar al-Asad continua a martellare la vecchia capitale economica della Siria, sempre più simile ad un cumulo di macerie. Le violenze sul terreno toccano, dunque, un nuovo picco, e si rianimano anche le polemiche attorno a Ginevra II, la conferenza di pace prevista per fine gennaio. Per la prima volta, oltretutto, a bacchettare il presidente siriano Bashar al-Asad è stato proprio il suo più forte e fedele alleato: la Russia. Secondo Mosca “continuare ad evocare la sua candidatura alle presidenziali del 2014 non fa che rendere l’atmosfera più pesante”. Intanto il fronte islamista al-Nusra ha già dichiarato che rifiuterà qualsiasi risultato della conferenza: l’unico fine è instaurare lo stato islamico in Siria. E mentre i cristiani diventano sempre più target dei combattenti islamisti nel nord del paese, il Patriarca di Antiochia Gregorio III Laham ha riferito che tra i cristiani i rifugiati sono circa 450 mila, mentre dall’inizio del conflitto ne sono morti oltre 1000.








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