A Berlino Khodorkovskij parla da uomo libero: niente politica e niente affari
“Non mi darò alla politica e non tornerò agli affari”. Così Michail Khodorkovskij,
l'ex presidente del gruppo petrolifero Yukos, uscito di prigione dopo la grazia concessa
dal presidente Putin. Khodorkovskij alla sua prima conferenza stampa a Berlino, da
uomo libero, ha anche ringraziato la cancelliera tedesca Angela Merkel per gli sforzi
compiuti per l’asilo politico. Giuseppe D’amato Sorridente,
a tratti commosso, l’ex oligarca ha trattenuto a sento le lacrime, ricordando i colleghi
di lavoro ancora detenuti in prigione in Russia. “Con la mia liberazione – ha detto
Khodorkovskij – non si chiude il discorso dei detenuti politici in Russia”. “Non ho
ancora avuto il tempo di pensare al futuro, ma vorrei impegnarmi nel sociale”. L’ex
oligarca non vuole rivincite, come riavere indietro la sua compagnia. La questione
Yukos è chiusa. Per adesso Khodorkovskij resterà in Occidente. Teoricamente se tornasse
subito in Russia potrebbe avere nuovi guai giudiziari. Dal suo racconto la liberazione
è stata improvvisa. E’ stato svegliato alle due di notte ed è stato messo su un aereo
per la Germania da un’unità speciale. Sulle Olimpiadi di Sochi è stato chiaro. Quello
è un evento sportivo, non va politicizzato, né tantomeno deve essere la festa celebrativa
di una persona.