Madagascar: attesa per i risultati delle elezioni generali
Dopo le elezioni generali di ieri, c’è attesa in Madagascar per conoscere il nome
del nuovo presidente e la composizione del prossimo parlamento, formato da da 151
deputati. Il servizio di Giancarlo La Vella:
Due gli aspiranti
alla più alta carica malgascia: Hery Rajaonarimampianina, sostenuto dal presidente
Rajoelina, e Robinson Jean Louis, appoggiato dall'ex capo dello Stato, Ravalomanana.
Il Paese attraversa una profonda crisi istituzionale dal 2009, quando il sindaco di
Antananarivo, Rajoelina, con un golpe destituì Ravalomanana. Numerosi gli osservatori
internazionali in queste consultazioni. Ma in quale momento per il Madagascar cade
questo evento elettorale? Lo abbiamo chiesto a Enrico Casale, africanista del
periodico dei Gesuiti “Popoli”:
R. - In un momento difficile, perché il Madagascar
- che è la più grande isola del continente africano - è in preda, io direi da 11 anni,
a una forte crisi politica che ha creato dei grossi problemi dal punto di vista anche
economico. Pensiamo che il 92% della popolazione malgascia vive con meno di 2 dollari
al giorno. Non solo: più della metà dei bambini ha ritardi nello sviluppo. Quindi,
una situazione economica e sociale disastrosa.