Iraq. Il patriarca Sako: fra guerra e crisi, il Natale è la vera speranza per il Medio
Oriente
La situazione dell'Iraq, le sofferenze della comunità cristiana e dell'intera popolazione;
l'esortazione all'accoglienza attraverso la solidarietà, l'unità e la speranza; e
ancora, l'invito a guardare al volto del Bambino, che sia "un segno per tutti", anche
per i "fratelli musulmani", fonte di "prosperità" per il Paese e "benessere" per i
suoi cittadini. Sono questi alcuni punti del messaggio - inviato all'agenzia AsiaNews
- che il patriarca caldeo Louis Raphael I Sako rivolgerà ai fedeli durante la messa
di Natale. Il patriarca dei caldei auspica che la festa sia occasione per riscoprire
la "presenza soprannaturale di Dio" e, al contempo, invita sacerdoti e fedeli al "servizio"
perché le loro chiese diventino "una vera grotta", animata "da amore e calore, dalla
fede, dalla speranza e dall'unità". Dalla festa una rinnovata "forza" per riunire
quanti sono stati separati e ricondurre a casa, nella madrepatria, gli emigranti.
(R.P.)