2013-12-20 14:08:06

Siria. Il vescovo di Aleppo: Natale sotto le bombe, niente Messa di Mezzanotte


In Siria, i sobborghi di Aleppo, in mano alle forze ribelli, sono da giorni sotto i bombardamenti dell'aviazione governativa. Secondo fonti diverse e concordanti, l'offensiva militare ha già provocato almeno 250 morti. “Intanto – riferisce all'agenzia Fides mons. Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo - “nelle zone centrali della città continuano a arrivare colpi di mortaio, provenienti dalle aree periferiche in mano ai ribelli, che continuano a provocare vittime. Con questi attacchi sembrano voler dare il segnale che sono presenti e controllano la situazione. Talvolta sentiamo da lontano il fragore dei bombardamenti dell'esercito, ma sugli effetti di quell'offensiva non abbiamo informazioni sicure. I black out elettrici impediscono di connettersi a internet o di guardare la televisione. E ovviamente non ci sono i giornali”. Mons. Audo descrive una situazione contraddittoria, dove si mescolano eventi tragici e desiderio di normalità, tentazione di lasciarsi andare e testimonianze di riscatto e di speranza: “Ho appena finito una riunione di coordinamento con i medici chirurghi rimasti che si muovono in tutta la città per assistere le persone che hanno bisogno di interventi operatori. Continua il lavoro della Caritas, e anche le iniziative pastorali in vista del Natale. La scorsa settimana ho iniziato un corso biblico, e c'erano più di cinquanta ragazzi. Sembra una contraddizione incredibile. Ma cerchiamo di incoraggiare in ogni modo il nostro popolo cristiano a vivere iniziative concrete che sono anche un segno forte della volontà di non cedere, di continuare a sperare pur nella situazione assurda in cui ci troviamo a vivere. Con questo spirito ci apprestiamo a vivere il Natale. Non faremo la veglia di notte, per motivi di sicurezza. La celebrazione liturgica avverrà nel pomeriggio”.







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