2013-12-20 16:52:18

L'occupazione dà segnali di ripresa. Gli stranieri trovano lavoro più facilmente


Primi cenni di ripresa dell’occupazione. Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha detto che “il saldo tra assunzioni e cessazioni dal lavoro nel terzo trimestre di quest'anno è tornato ad aumentare dopo 5 trimestri consecutivi di riduzione". Vitali per tanti settori sono ancora gli stranieri. Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

Per il momento il ministro Giovannini non prevede nuove riforme del marcato del lavoro. L’ultima d’altronde è del 2012. Per il ministro bisogna puntare sulla formazione.

“In sei mesi questo governo ha cambiato la legislazione, portandola a livello europeo, inserendo l’obbligo di orientamento fin dalla terza media e poi nelle scuole superiore e poi nell’università proprio per consentire anche quell’alternanza scuola-lavoro che possa aiutare i giovani a scegliere meglio la professione da svolgere successivamente”.

La crisi comunque non ha avuto le stesse ricadute per tutti. Tra il secondo trimestre 2007 e lo stesso periodo del 2013 a fronte di un calo di quasi un milione e 700 mila lavoratori italiani, l’occupazione degli stranieri è aumentata di 845 mila unità. E questo perché gli immigrati spesso si adattano a fare lavoro meno qualificati. Ad esempio, per ogni 100 italiani tra i 25 e i 29 anni che lavorano solo 5,8 fanno un lavoro manuale non qualificato a fronte dei 29,3 stranieri che lavorano nella stessa fascia di età. Un problema, secondo il ministero del lavoro, perché il lavoro manuale non andrebbe svalutato. Gli italiani continuano a preferire soprattutto professioni intellettuali.







All the contents on this site are copyrighted ©.