Denuncia Acnur: mai tanti rifugiati da decenni, gravissima situazione in Siria
Un rapporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) pubblicato
ieri, mostra come il 2013 sia uno degli anni con i più alti livelli di migrazioni
forzate mai visti dall’Agenzia, in virtù del numero eccezionale di nuovi rifugiati
e sfollati. Il rapporto – informa un comunicato Acnur – parla di 5,9 milioni di persone
costrette a fuggire dalle proprie case nei primi sei mesi dell’anno, rispetto ai 7,6
milioni totali del 2012. Il Paese che contribuisce maggiormente a questi nuovi esodi
è la Siria. Il rapporto Mid-Year Trends 2013 dell’Acnur si basa principalmente sui
dati forniti dai più di 120 uffici nazionali dell’Agenzia e mostra un netto incremento
di diversi indicatori importanti. Tra questi il numero di nuovi rifugiati: 1,5 milioni
di persone nei primi sei mesi del 2013, rispetto agli 1,1 milioni di persone registrate
nell’intero 2012. Un altro indicatore è quello del numero di nuove persone sfollate
all’interno dei propri Paesi – 4 milioni di persone rispetto ai 6.5 milioni del 2012.
Il rapporto descrive la prima metà del 2013 come “uno dei periodi peggiori da decenni
per quanto riguarda le migrazioni forzate”. “È difficile vedere numeri simili e non
chiedersi come mai oggi così tante persone diventano rifugiati o sfollati”, ha affermato
António Guterres, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. “L’assistenza
delle organizzazioni umanitarie contribuisce a salvare vite umane, ma non siamo in
grado di impedire le guerre o di fermarle. Ciò richiede sforzo e volontà politica,
e questo è il piano su cui è necessario che si concentri maggiormente lo sforzo di
concertazione internazionale”. Complessivamente, le migrazioni forzate – 45,2 milioni
alla fine del 2012 – hanno già toccato i livelli più alti dai primi anni ’90, soprattutto
a causa della proliferazione di nuovi conflitti. (A.G.)