25 dicembre, carceri: la marcia di Natale per l'amnistia, la giustizia e la libertà

Da San Pietro alla sede del governo italiano, Palazzo Ghigi. La mattina di Natale, dalle 10, passando a piedi davanti al carcere di Regina Coeli, al Ministerro della Giustizia, al Senato e alla Camera dei Deputati. Promossa dai radicali sul tema della legalità nelle carceri, "oggi in condizioni inumane e degradanti" - afferma Giuseppe Di Leo, giornalista vaticanista di Radio Radicale, ospite di Radio Vaticana - la marcia trova l'adesione del volontariato cattolico e di molti cappellani delle carceri italiane. Tra questi, don Antonio Mazzi, Exodus, don Luigi Ciotti, Gruppo Abele, Luigi Amicone, direttore di Tempi, la comunità di S.Egidio. "Ma non è la prima volta, spiega padre Gaetano Greco, cappellano del carcere minorile di Casal del Marmo a Roma, che dalla Chiesa e dal volontariato cattolico si leva la voce di preoccupazione per la situazione delle carceri italiane". "La necessità di un'amnistia si impone alla nostra attenzione, anche se temo non risolverà il problema delle carceri italiane", afferma padre Greco. "Da qui la necessità di affrontare il tema della giustizia in modo tale che la pena possa realmente riscattare il detenuto e nello stesso tempo garantire da parte dello Stato la sicurezza dei cittadini". (a cura di Luca Collodi)