"I segreti delle famiglie felici". Il linguaggio semplice di Tata Lucia dalla tv arriva
in libreria
Direttamente dal fortunato programma televisivo “Sos Tata” è arrivato nelle librerie,
edito da Rizzoli, “I segreti delle famiglie felici”, un volume corposo, frutto della
decennale esperienza della pedagogista Lucia Rizzi. Il testo si rivolge ai
genitori e figli di tutte le età presentando esempi concreti e temi di grande attualità
con il linguaggio semplice e diretto che contraddistingue Tata Lucia. “Una famiglia
felice vive come tempo di qualità ogni azione della vita quotidiana”, spiega
l’autrice al microfono di Paolo Ondarza:
R. - Noi dobbiamo
tornare a valutare tutta la nostra vita come tempo di qualità. Se noi siamo soddisfatti
di come impegniamo il tempo della nostra vita, trasmettiamo automaticamente questa
soddisfazione anche ai nostri figli. Ci sono tante piccole azioni: non so, la mamma
che rifà il letto e che se lo fa allegramente col suo bambino diventa tempo di qualità.
D. – Il successo di Tata Lucia dimostra un bisogno, che la nostra società
avverte, di figure di riferimento…
R. – Certo! Nei miei libri vengono illustrate
delle situazioni familiari in cui, molto spesso, tutti si ritrovano, perché una mamma
che dice di “no” al suo bambino e che sembra quasi – al giorno d’oggi – un atto di
coraggio, trasmette un’emozione positiva anche nella negazione di qualcosa.
D.
– “I segreti delle famiglie felici” possiamo definirlo un libro sulla vita familiare?
R
- Esatto! Parte addirittura dalla coppia per poi arrivare ad ambientare tutti gli
esempi in famiglie normali.
D. – Parte dalla coppia: l’amore tra i genitori,
nella coppia, è una premessa per l’amore ai figli?
R. – Nel momento in cui
io decido di mettere al mondo un figlio devo sapere che questa unione di due single
deve accettare l’aspetto responsabile di una persona che è assolutamente dipendente
da me adulto, almeno fino ai 18 anni, anche per legge. Se io lo metto in una situazione
di disagio, è colpa di me adulto!
D. – Nel suo testo lei tocca temi anche
di grande attualità: c’è una sezione, ad esempio, dedicata al bullismo. E’ importante
oggi parlarne alle famiglie e perché?
R. – Il bullo molto spesso ha degli esempi
in famiglia. A me è capitato di sentire padri che dicevano, per esempio, “Ma se quello
ti dà fastidio, picchialo!”, invece di invitare il bambino a gestire bene le sue emozioni,
anche di rabbia.
D. – Poi c’è un aspetto che è interessante: la questione
dell’educazione sessuale, che -lei dice - dovrebbe avvenire in famiglia principalmente,
più che in tv o a scuola o nelle chiacchiere tra coetanei… E non riguarda solo l’atto
fisico tra due persone, ma coinvolge azioni, relazioni emotive tra uomo e donna.
R.
– Ed emotive! E’ proprio l’emozione!
D. – Lei dice: una corretta educazione
sessuale deve necessariamente basarsi sulle convinzioni civili, morali e religiose
dei genitori.
R. – Assolutamente sì! Quando in famiglia si vive bene anche
questo tipo di relazione, con serenità, con estremo rispetto, anche proprio della
fisicità del bambino e della fisicità dell’adulto, questo diventa un imprinting
che poi il bambino crescendo si porta dietro. Ci sono famiglie dove, per esempio,
non si insegna il pudore, il rispetto di sé…
D. – La sua figura corrisponde
a un buon esempio di tv al servizio delle famiglie…
R. – Spero che il Buon
Dio mi abbia dato questa facoltà per trasmettere dei convincimenti che possano aiutare,
perché penso che purtroppo adesso ci sia molta confusione e che ci sia dimenticati,
invece, dei veri valori.
D. – Lucia Rizzi, per concludere, qual è secondo lei
il segreto del successo di Tata Lucia?
R. – Mi è sempre piaciuta la
persona umana, le emozioni dietro le persone, questo amore della famiglia, del vivere
bene insieme e il Buon Dio – come dico io – mi ha dato questa capacità di trasmettere,
probabilmente anche abbastanza semplicemente, delle emozioni, per cui la gente ascolta.
Io cerco di fare del mio meglio!