2013-12-18 12:10:02

Messico: vivere le “posadas” come occasione di evangelizzazione e convivenza


La Conferenza episcopale del Messico (Cem) ha invitato a vivere pienamente il tempo delle "posadas" perché siano un momento di fraternità e di incontro con Dio. Secondo alcuni storici, nel 1587 Papa Sisto V autorizzò la celebrazione nella “Nuova Spagna” delle Messe in preparazione al Natale, da celebrare dal 16 al 24 dicembre davanti alle chiese (o nel cortile). Alla fine della Messa si preparava una rassegna di canzoni e delle rappresentazioni sceniche sul Natale. L'obiettivo era quello di evangelizzare gli indigeni. Col passare del tempo sono stati distinti tre momenti precisi: la preghiera (a volte il Rosario); una piccola processione durante la quale la gente (specie i più piccoli) chiedono “posada”, cioè cercano alloggio come Maria e Giuseppe, bussando alle case che incontrano lungo il percorso, mentre la gente canta inni religiosi o natalizi; infine il terzo momento è l’arrivo del corteo al luogo della festa, dove si mangia e si gioca a rompere la "piñata". Le sette punte della piñata rappresentano i sette peccati capitali (superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia e accidia). I loro colori vivaci indicano che il peccato può sembrare attraente. Il coprire gli occhi a colui che prova a rompere la piñata dimostra che uno può essere guidato dalla fede e quindi essere cieco al peccato. Il bastone rappresenta il Vangelo, con il quale si distrugge il peccato. I partecipanti, che devono guidare ad indirizzate chi dove colpire la piñata, rappresentano la Chiesa. Rompere la piñata simboleggia la grazia di Dio effusa per distruggere il peccato. I vescovi messicano invitano a vivere anche oggi le posadas secondo lo spirito con cui vennero create, come occasione di “incontro con Dio e sana convivenza con i familiari, gli amici e i vicini di casa, per vivere insieme nell'amore, che è comprensione, giustizia, servizio, solidarietà, perdono e riconciliazione". La nota inviata all’agenzia Fides riporta che le "Posadas 2014" secondo la tradizione messicana si celebrano dal 16 al 24 dicembre. Il Segretario generale della Conferenza episcopale, il vescovo ausiliare di Puebla mons. Eugenio Lira, ricordando che queste hanno un significato "profondo e prezioso", raccomanda di recuperarle e viverle insieme. (R.P.)







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